Ricetta e conservazione del soffritto

Di quasi tutte le ricette che possiamo fare c’è sempre un fondo che le unisce: è il soffritto.

Il soffitto non è alto che un semplice battuto di carote, cipolle e sedano, ossia sta in tagliare a pezzettini gli ortaggi.
Diciamolo senza peli sulla lingua , forse giusto alla domenica possiamo permetterci il lusso di preparare un soffritto come si deve, non ci vuole molto tempo, ma ci vuole del tempo, quel tempo che non si ha alla sera una volta tornati a casa. Personalmente io non ho tempo neppure la domenica, normalmente il giorno di festa è il giorno dell’allenamento lungo (leggi almeno 30km di corsa), oppure della gara, quindi quando arrivo a casa ho voglia di tutto tranne che di mettermi a tagliuzzare ortaggi.

Quindi la soluzione migliore è quella di prepararlo prima, magari in quantità considerevoli e poi usare dei mini contenitori mono porzione per conservarli in frigo. Si, semplicemente soffritto congelato fatto in casa.
Un modo semplice di conservare io soffritto per usarlo usarlo in ogni momento, senza aver la menata di doverlo preparare ogni volta.

Procedimento che si scrive in poche righe, basta tenere a mente che la proporzione è di uno a uno. Ossia una carota, una cipolla (meglio se di tropea) e una costa di sedano.

Pulite e mondate tutti gli ortaggi e tagliateli a cubetti più regolari possibili. Mettere tutto in una grande ciotola e poi mescolare per bene, in fine con l’aiuto di un cucchiaino mettere il preparato per soffritto in questi vasetti mono porzione.

Si conserveranno per 6 mesi e Sarnano disponibili sempre al momento giusto!

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